Storia
Fratta e il Catasto Gregoriano

Fratta e il Catasto Gregoriano

Fratta, oggi Umbertide, a metà del 1800 venne rappresentata in una “Mappa”, scala 1:2000 nel “Catasto gregoriano”.

Il Catasto Gregoriano è un  catasto generale geometrico particellare dello Stato pontificio: iniziato da Pio VII nel 1816, dopo l’esperienza napoleonica, è definito così perché fu terminato da Gregorio XVI nel 1835. 

Nel 1816 Pio VII istituì la Congregazione dei Catasti, l’organismo centrale che doveva stabilire norme e procedure uniformi per la stima dei fondi rustici ed urbani.

Nello Stato Pontificio mancava una misura uniforme e si decise di usare il sistema metrico decimale introdotto dal sistema francese piuttosto che il più complesso “rubbio romano”, composto da 3703 canne architettoniche quadrate.

Nel sito del progetto “Imago” che ha realizzato la digitalizzazione del Catasto Gregoriano si precisa: “La misura lineare adottata fu quindi la canna censuaria corrispondente al metro e suddivisa in 10 palmi (dm), pari a 100 once (cm) o 1000 minuti (mm). Per le superfici, si adottarono il quadrato di 10 tavole (corrispondente all’ettaro e cioè a 10.000 m2), la tavola di 1000 canne quadrate (pari a 1000 m2) e la canna quadrata (1 m2), a sua volta suddivisa in palmi, once e minuti quadrati. Rispetto al periodo francese mutavano i nomi ma non la sostanza.”

Testi ed Immagini di riferimento da https://www.umbertidestoria.net/documenti a cura di Francesco Deplanu

Immagine da: http://www.cflr.beniculturali.it/iip_viewer/iiifserver.php?dir=/AS_Roma/Imago/&file=Gregoriano/Mappe/Perugia/062.jp2

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